"E' difficile da spiegare. Ma certo tu hai, tutti hanno l'idea che ci deve essere, fuori di noi, un'esistenza che è ancora la nostra.
A che scopo esisterei, se fossi tutta contenuta in me stessa?
I miei grandi dolori, in questo mondo, sono stati i dolori di Heathcliff, io li ho tutti indovinati e sentiti fin dal principio.
Il mio gran pensiero, nella vita, è lui.
Se tutto il resto perisse e lui restasse, io potrei continuare ad esistere; ma se tutto il resto durasse e lui fosse annientato, il mondo diverrebbe, per me, qualche cosa di immensamente estraneo: avrei l'impressione di non farne più parte.
Il mio amore per Linton è come il fogliame dei boschi: il tempo lo trasformerà, ne sono sicura, come l'inverno trasforma le piante. Ma il mio amore per Heathcliff somiglia alle rocce nascoste ed immutabili; dà poca gioia apparente ma è necessario.
Nelly, io sono Heathcliff!
Egli è stato sempre, sempre nel mio spirito: non come un piacere, allo stesso modo ch'io non sono sempre un piacere per me stessa, ma come il mio proprio essere".
Emily Brontë